Andrea Dall’Asta: Sensus Touch è ideale per gestire il travaglio

Andrea Dall’Asta: Sensus Touch è ideale per gestire il travaglio

Per il Professore Associato di Ginecologia e Ostetricia all’Università degli Studi di Parma: “L’ecografo permette di fornire ai ginecologici informazioni cruciali ai fini di decidere la modalità del parto in caso di necessità”


Intelligenza artificiale al servizio dei ginecologi in sala parto. SensUS Touch, il dispositivo ecografico brevettato dalla società pugliese Amolab per il monitoraggio del travaglio in maniera non invasiva e automatica, ha ottenuto una valutazione più che positiva dal professore Andrea Dall’Asta, associato di Ginecologia e Ostetricia presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Parma.

Il curriculum del docente universitario

Dall’Asta, 37 anni, è docente presso l’Ateneo dal 2021 ed è uno dei più giovani professori universitari italiani in questa branca. Si è formato tra Parma e Londra, dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia e si occupa, in termini clinici e di ricerca, di ecografia in sala parto, crescita fetale e diagnosi prenatale.“La ginecologia è una specialità molto completa che offre diverse possibilità di approfondimento: dall’infertilità, alla gravidanza, alla sala parto”, dice il docente.

La collaborazione con Amolab

Con Amolab collaboriamo da diversi anni, dopo l’iniziale contatto con il professore Tullio Ghi, ordinario di Ostetricia e Ginecologia dell’ateneo di Parma e direttore dell’Unità complessa di Ginecologia e Ostetricia dell’Azienda universitaria di Parma, e opinion leader su scala mondiale dell’ecografia in sala parto”, racconta. “Abbiamo contribuito al lavoro di ricerca relativo all’ecografo SensUS Touch come centro di riferimento e diversi sono i papers disponibili realizzati dal nostro gruppo di ricerca”, prosegue.“Il dispositivo, che consente valutazione ecografiche “standard” e l’esecuzione di misurazioni automatiche, è stato impiegato con finalità cliniche e di ricerca, e gli anni di utilizzo hanno consentito una progressiva ottimizzazione del software di cui l’ecografo SensUS Touch è dotato”, va avanti il professore Dall’Asta.

L’importanza dell’ecografia in sala parto

L’ecografia in sala parto è molto importante. Il nostro è un centro di riferimento mondiale in questo campo, in cui cerchiamo di fare scuola e superare l’esperienza personale essendo l’ecografia un esame operatore dipendente”, spiega. “Storicamente per valutare la progressione del travaglio e la discesa della parte presentata all’interno del canale del parto ci si avvale dell’esame bimanuale, tuttavia come si evince dalla letteratura questo tipo di valutazione è soggetta ad elevati margini di errore indipendentemente dal grado di esperienza del ginecologo”, spiega.

L’uso dell’ecografia, invece, permette di confermare con certezza la posizione del feto nel corso del travaglio di parto: in tale circostanza è meglio vedere, che toccare, perché nel momento in cui il ginecologo è nelle condizioni di vedere, si riduce il margine di errore a vantaggio della sicurezza della partoriente e del bambino”, sottolinea.“Per eseguire in maniera corretta l’ecografia, è necessario essere allenati e avere padronanza delle tecniche di misurazione e di comprensione degli aspetti ecografici”, aggiunge. “In questi contesti l’impiego dell’intelligenza artificiale può certamente offrire un aiuto in termini di supporto pratico e di training, e questo vale soprattutto per i ginecologi che hanno limitata esperienza con l’ecografia in sala parto”, rimarca il professore.

I punti di forza di SensUS Touch

SensUS Touch è un dispositivo con grande potenziale in sala parto per una serie di motivi. Si tratta di un ecografo portatile di limitate dimensioni e, quindi, facilmente trasportabile anche in condizioni di urgenza. Fanno parte dell’equipaggiamento la sonda e lo schermo che consentono di valutare la posizione e la discesa della testa del feto lungo il canale del parto”, spiega Dall’Asta. “Grazie, poi, all’intelligenza artificiale, l’ecografo fornisce le misurazioni individuali in maniera automatica e oggettiva. Tutti questi elementi offrono un valido supporto ai ginecologi in sala parto perché contribuiscono a rendere più sicuro il travaglio, sia per la partoriente che per il bambino”.

Il simulatore LaborSim

La collaborazione con Amolab è stata estesa al simulatore di ecografia intraparto LaborSim ai fini della ricerca e del training. “Abbiamo contribuito fornendo volumi tratti dalla nostra pratica clinica, e il dispositivo è oggi dotato di una vasta biblioteca di casi”, spiega il docente universitario. “Riproduce fedelmente e consente pertanto di simulare in maniera realistica gli scenari ecografici transperineali anche più complessi”, conclude

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